tag:blogger.com,1999:blog-88157140379709555602024-03-13T02:59:38.763+01:00- family affair -amore, tempo, spazio, insieme.Unknownnoreply@blogger.comBlogger96125tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-31138734796063710942016-12-10T07:38:00.000+01:002016-12-10T07:38:01.064+01:00Angoli di casa - lo skyline fatto dai bambiniBentrovati! E' taaaanto che manco. Ho avuto un periodo fitto. Intenso. Riflessivo. Frenetico. Sono stata lontana per un pò. Riesco a stare un pò meno lontana da <a href="https://www.instagram.com/mammafrau/">Instagram</a>, quindi voi nel dubbio, seguitemi anche li :) Poi ieri sono tornata al pc e facebook mi ha riproposto una foto di (ormai!) tre anni fa...questa:<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuF_faivVbaIhPmzJy0ZGg5Zo4bwzr3rTQEdRcIoxk661ClJme7svqOTepFgq7Zre2kfDNxXUOPMkYIGcowiGdCqbWn2al7gY-juhdSvYwHlVLIZR4Z7lXc0RyRYfzQRCZJ8YWvk14hec/s1600/20131208_212309.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuF_faivVbaIhPmzJy0ZGg5Zo4bwzr3rTQEdRcIoxk661ClJme7svqOTepFgq7Zre2kfDNxXUOPMkYIGcowiGdCqbWn2al7gY-juhdSvYwHlVLIZR4Z7lXc0RyRYfzQRCZJ8YWvk14hec/s640/20131208_212309.jpg" width="640" /></a></div>
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che è stata scattata mentre Andrea disegnava il murale della nostra parete del bagno. Eravamo appena arrivati nella nuova casa, come si vede mancavano ancora le porte, restava questo grosso spazio bianco da decorare in qualche modo....e allora abbiamo pensato di fare qualcosa con i bimbi. Qualcosa che avesse la loro impronta, che li facesse in tutto e per tutto sentire padroni della casa che andavano ad abitare.<br />
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Andrea e Gaia avevano all'epoca 5 anni e mezzo e 2 e mezzo. La casa era fresca di ristrutturazione completa e per molti era un azzardo. Ma l'eccessiva riverenza per l'ambiente dove si vive che spesso si trasmette ai bambini non è proprio nelle mie corde, io penso che se scelgo un tetto per loro, questo debba essere il più possibile a loro misura, e trovo giusto che ci lascino il proprio segno. La casa non è dei genitori, è di tutta la famiglia. Per non parlare del fatto che quello che resta è un'opera unica.<br />
<br />L'idea di una sorta di skyline ci era venuta per via della dimensione dello spazio e della linea del muretto che si vede sulla destra. Così abbiamo segnato la linea di terra e lui è partito tracciando con la matita un edificio dopo l'altro. Era molto concentrato, lavorava in silenzio sullo sgabello e lo abbiamo lasciato fare, mi sono avvicinata poco, giusto per fare queste fotografie.<br />
Poi è toccato a Gaia che anche se era molto piccina, ha contribuito all'opera, realizzando una <i>lumachina </i>(che vedete qui sotto nel dettaglio ) ed un <i>vermetto </i>sottoterra, e <i>il sole con i raggi</i> nel cielo <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip63L8VRK9j-vT9OfAizqGJOlfGWChPV-_JUc86hn8-978Il_sXrpNvwDVMDaZhp9wE8w0acGNXL3gIpPSrRxEcbDMTDySozfZ2Jh1MjaENZcxGmDhAkqaP0hE203owkwWypcvs-CkTJE/s1600/20131210_153103.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip63L8VRK9j-vT9OfAizqGJOlfGWChPV-_JUc86hn8-978Il_sXrpNvwDVMDaZhp9wE8w0acGNXL3gIpPSrRxEcbDMTDySozfZ2Jh1MjaENZcxGmDhAkqaP0hE203owkwWypcvs-CkTJE/s400/20131210_153103.jpg" width="300" /></a></div>
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Poi sono arrivata io, che in una (lunga) notte ho creato vuoti e pieni con il nasto carta in modo che poi fosse possibile dipingere ed ottenere un effetto stencil. La pittura che è stata utilizzata è un argento con una texture ruvida, che risulta quindi leggermente sporgente. Il risultato finale è bellissimo, io sono ovviamente di parte ma riscuote successi sinceri da tutti quelli che lo vedono. Inutile dire che tra qualche tempo mi piacerebbe che Gaia facesse un disegno tutto suo e poi anche Jari...qualche spazietto in giro ancora c'è!</div>
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Consiglio a tutti di provare. E' un modo per coinvolgere tutti gli abitanti della casa, e anche per avere un ritorno sul rispetto del lavoro. E una gioia per gli occhi! Questo ricordo è spuntato fuori da un social, e ho deciso di farne un post. A dispetto delle idee che avevo per ricominciare a scrivere sul blog. Perchè invece è esattamente così che voglio fare....vedere cosa arriva. Non programmare troppo, più istinto e meno piani. Un pò di improvvisazione, un pò di real time. Oggi, è così.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-2250143833545119232016-10-25T01:45:00.000+02:002016-10-25T01:45:48.730+02:00Tisana di zenzero, curcuma e limoneAnche se il freddo non arriva, qualcuno qui ha già tosse e mal di gola. Avere tre figli in tre scuole diverse vuol dire convivere con un mix di minacce d'attacco di ogni tipo, virus, batteri, parassiti...come è normale che sia del resto! Allora l'idea estemporanea di oggi (perchè dovrei essere più programmatica, un pò su tutto-blog in testa- ma si vede che non è proprio il momento!)è stata questa: una scorza di limone, un pezzetto di zenzero a fettine e un pezzetto di curcuma sempre affettata. Vale la pena utilizzare ingredienti da agricoltura biologica, ormai di facile reperibilità (anche la curcuma fresca) anche nei supermercati.<br />
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Metteteli in un pentolino, coprite con acqua, e lasciate sobbollire per 10-15 minuti. Poi filtrate con un colino, ma attenzione, il sapore è decisamente forte! Abbondate con il miele, per renderla più gradevole, o potete fare come Andrea che subito dopo si mangia un cucchiaino di sciroppo d'acero, il suo preferito. Le numerose proprietà degli ingredienti di questo mix lo rendono un alleato della transizione verso l'inverno. Lo zenzero è disintossicante, riscaldante, antiossidante, aiuta la digestione, così come pure la curcuma, immunostimolante, antinfiammatoria, ricca di vitamina C, come pure è il limone....insomma una cura naturale di tutto rispetto. Una tazzina al giorno, come piccolo rito autunnale. Dal colore bellissimo.<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-66584676208477194582016-10-14T02:21:00.000+02:002016-10-14T02:21:31.659+02:00Tra il dire e il fare....uscire dalla stasi preparando gallette al cioccolato :)Ve lo dico: non sto affatto migliorando. Questo autunno resta concitato e
ci dev'essere una ragione misteriosa se non riesco ad accendere il
computer, se Instagram non funziona più nel mio telefono e se la nostra casa è ancora una baraonda dal rientro dalle vacanze. Avrei in mente un sacco di post da scrivere che restano pensieri o al massimo appunti...non mi piace ma per ora sta andando così!<br />
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Poi stamattina, nella confusione e tra le
varie liste di cose da fare che ogni tanto non resisto a
scrivere (avevo smesso, davvero!!) ho alzato lo sguardo in cucina e ho visto due uova di Pasqua. Intere. Ancora.<br />
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Ho iniziato a pensare a come utilizzarle....mi sono venute in mente almeno cinque, o sei ricette diverse....eccolo di nuovo, pensare senza fare. Improvvisamente è diventato insopportabile: bisognava improvvisare. Ecco, ricettina facile, banale, ma risolutiva.<br />
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Le conosciamo tutti, le vendono anche già pronte, ma a farle in casa ci vuole un attimo, costa meno, e si smaltiscono gli avanzi. Scaldate il cioccolato a bagno maria in un pentolino abbastanza largo, immergete la galletta in modo da glassarne un lato, e disponetele su un tagliere che lascerete in frigorifero.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUc2n9wiH8yenvEugyEmyBVZiKki2TgbEHUK-WIpcKTFLYIAeiRaKNlkd1SgZaF_TOiwSXfa0Yl54jFu4O6P3wN9zDJeKXPPPHYSrwzTMv4_n5sFz96tPLR3BgDZDAkJ8T67JEfGyOyc/s1600/20160523_133217.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUc2n9wiH8yenvEugyEmyBVZiKki2TgbEHUK-WIpcKTFLYIAeiRaKNlkd1SgZaF_TOiwSXfa0Yl54jFu4O6P3wN9zDJeKXPPPHYSrwzTMv4_n5sFz96tPLR3BgDZDAkJ8T67JEfGyOyc/s400/20160523_133217.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSxa9Of_Qef8dA9WEaTGVXphpGs-YkJbqHIU0MuLuxXBvzCTapNUWT47ZK98oe_xzeaW9PbUMv720j_81jX6SshigSdpGKjH21beTAL26HF2TrDCj0EjvAQJQ1eaSlhfPqKdI8cVhoOWA/s1600/20160523_133458.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSxa9Of_Qef8dA9WEaTGVXphpGs-YkJbqHIU0MuLuxXBvzCTapNUWT47ZK98oe_xzeaW9PbUMv720j_81jX6SshigSdpGKjH21beTAL26HF2TrDCj0EjvAQJQ1eaSlhfPqKdI8cVhoOWA/s400/20160523_133458.jpg" width="400" /></a></div>
Ho usato il cioccolato fondente in uno strato spesso...una volta raffreddate, si conservano in una scatola in frigo diventando perfette per una merenda estemporanea, molto pratiche per quando si hanno amichetti ospiti, si portano anche agevolmente in giro. Una volta immerse ma prima che si raffreddino, si possono incastonare nella cioccolata calda anche lamelle di frutta secca oppure granella di nocciole o mandorle, o pistacchi!<br />
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Il cioccolato fa bene a molte cose...oggi anche al cambio di prospettiva. Si diceva che il meglio fosse nemico del bene? Sono d'accordo. Queste sono delle semplici gallette e non una Foresta Nera, questo è un piccolo post e non un articolo pluripremiato, ma scriverlo è stato immensamente meglio che non farlo. Quante volte non diamo spazio a quello che abbiamo in mente in quel dato momento? Per le ragioni più varie, per poi magari restare scontenti. Possiamo farne a meno :) Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-71314236235851391772016-10-01T23:58:00.000+02:002016-10-02T01:46:01.017+02:00Restart!Questo settembre ho scelto di farlo passare così, in completo silenzio sul blog, la prima metà in vacanza, e la seconda di rientro ai ritmi cittadini...in mezzo ci siamo liberati del gesso di Andrea, e io per non farmi mancare nulla sono riuscita a rompermi un dito del piede.<br />
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E' passato un mese in cui ho riscoperto il piacere di svegliarmi da sola prima di tutti, per godermi silenzio, respiri, e yoga tutti miei, anche se a volte non mi è riuscito, e abbiamo invece dormito tutti fino a tardi. Un mese in cui volevo ricaricarmi con le vacanze dopo tutta la confusione di questa estate e poi per mezza vacanza al mare ha piovuto un sacco.<br />
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Un mese in cui ho dovuto scegliere a cosa dare priorità, e il blog non ne ha guadagnata molta, facendomi tornare ad ammettere che non si può fare tutto. Vacanze dalle quali credevo di tornare riposata e pronta a ricominciare invece rientrare a ridosso del riavvio dell'anno è stato molto molto faticoso.<br />
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Ci sono state cose belle e meno belle e ve le racconterò tutte, e riflessioni, pensieri, progetti che ancora mi frullano in mente. Conti da fare, coi propri limiti e coi propri desideri. Vi dico che siamo tornati e subito ci siamo rituffati nella vita urbana.. credo che non lo faremo più, lo stacco è troppo netto.<br />
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Ma sono qui, sono tornata e torna anche il blog! Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito lo stesso e chiesto come mai non scrivessi più! Si riparte!<br />
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Sapete che oggi inizia anche la Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno 2016? Buona luna di latte a tutte le mamme e ai loro cuccioli. Con l'augurio che tutte le donne possano accedere alle corrette informazioni, preparate ed aggiornate, e ricevere tutto il sostegno per allattare serenamente o per non allattare con la stessa serenità, qualora fosse quella la loro libera ed informata scelta.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBU2_aYYbTDHSfpoD_AvXQ_dV110wDn8g-TJIsz-lib8bVKgiMi1aCIETmPulRnFffPDqc7IIX0mh7v3mXWxgI1DAqu801LaioorBmJrrAwH9nEQ0uZ2FTQBz2BB18QbbDn89eGGMZDvU/s1600/20160316_081327.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBU2_aYYbTDHSfpoD_AvXQ_dV110wDn8g-TJIsz-lib8bVKgiMi1aCIETmPulRnFffPDqc7IIX0mh7v3mXWxgI1DAqu801LaioorBmJrrAwH9nEQ0uZ2FTQBz2BB18QbbDn89eGGMZDvU/s640/20160316_081327.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-88367767058577690942016-08-26T02:42:00.001+02:002016-08-26T02:42:28.751+02:00Il tempo delle mamme (parte II - il tempo per sè)<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnjGfOw7UmUCh7zPxwxUbjFNSgaqKY0YeH_8ej5-OjSjH37ED2X6TOcAkeJMh5idoHUvTZhgA-d97lUAjw571fCKZVrVGF4rH-ZFADESJnEXJhyEEV43uN2GMoHQIB2LJP0Kp39U02YQQ/s1600/20150526_162726.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnjGfOw7UmUCh7zPxwxUbjFNSgaqKY0YeH_8ej5-OjSjH37ED2X6TOcAkeJMh5idoHUvTZhgA-d97lUAjw571fCKZVrVGF4rH-ZFADESJnEXJhyEEV43uN2GMoHQIB2LJP0Kp39U02YQQ/s640/20150526_162726.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">io e Jari di due settimane</td></tr>
</tbody></table>
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A volte le mamme che incontro fin dalla gravidanza si domandano se <i>dopo</i> riusciranno ancora ad avere tempo per sè. Alcune hanno già ricevuto una bella dose di testimonianze e consigli non richiesti da tutto il circondario, altre sono molto spaventate dalla prospettiva della "rinuncia" a qualcosa (qui ci sarebbe un bel discorso socioculturale da affrontare :) ed altre ancora invece hanno già preparato un programma dettagliatissimo per il prossimo futuro.<br />
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Ora....indovinate? Una risposta non esiste :) nessuno può sapere chi uscirà da quella mamma, nè quale mamme uscirà da quella nascita, ed entrambi lo scopriranno insieme, <i>si </i>scopriranno insieme (possibilmente senza interferenze e disturbi, e magari con l'aiuto e il sostegno di una <a href="http://mammafrau.blogspot.it/2015/10/che-cose-una-doula.html" target="_blank">doula</a>!) ma come accennavo anche <a href="http://mammafrau.blogspot.it/2015/10/il-tempo-delle-mamme-parte-i-il-lusso.html" target="_blank">qui ,</a>il <i>tempo</i> con la cucciolanza -ops, gravidanza :) si trasforma, cambia.<br />
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I numeri e gli orologi servono a poco, si vive di esperienze tutte nuove, che a volta portano via ore, a volte si susseguono e non lasciano riposo, a volte sembrano fin troppo regolari, sempre fino a nuovo ordine. Si è alla scoperta dell'equilibrio giusto, continuamente da tarare su questa nuova minuscola persona che ha già il suo carattere e le sue preferenze, pur essendo completamente dipendente dalla madre (è fisiologico eh, non agitiamoci), pur avendo a malapena compreso di essere uscita nel mondo. Il suo mondo siamo noi ed essere il mondo per qualcuno è immensamente...<i>denso</i>.<br />
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Nel turbine di tutto quello che comporta, il tempo sembra fermo. La madre ha la sensazione che le cose<i> resteranno per sempre così ,</i> che a volte può spaventare. Nel vortice di scoperte e meraviglia, in cui tutto è nuovo, in cui tutto è da scoprire anche più volte nello stesso giorno, può arrivare un senso di nostalgia per le vecchie abitudini. Per quei gesti anche piccoli che eravamo abituate a fare quando ne avevamo voglia....e adesso può capitare di osservare incredule che voglia ne avremmo ma sembrano gesti diventati impossibili. Non è detto che sia così.<br />
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Provate, proviamo, a fare <i>una cosa, per noi, al giorno</i>. Una sola, ma che sia solo nostra. Che detto tra noi non dovrebbe valere solo per le puerpere, ma per tutti sempre!<br />
Un piccolo gesto, anche davvero semplice come può essere bere una tisana con calma, uscire a fare un giro a piedi, fare una bella doccia con scrub e crema profumata, sistemare le sopracciglia, mangiare qualcosa di buono indisturbate, comprare dei fiori freschi.....una cosa, una per cominciare, che per tutto il resto c'è tempo. Il tempo delle mamme non è in conflitto con quello dei neonati. Ora si è insieme e si imparerà a fare le cose insieme....ognuna coi suoi tempi, intanto partiamo da qui. Mi piace tanto dire<i> mettersi al primo posto</i>, parlando di neomamme più che mai.<br />
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Una coccola, un gesto di cura per noi, aiuta a riallineare le cose: esistiamo anche per noi, e solo se ci riconosciamo e ci sentiamo bene riusciremo a prenderci cura della creaturina. Mettersi al centro è questo: sapere che dobbiamo sentirci bene, e qualora non fosse così, chiedere aiuto. Chiedere, cercare, che nel nostro mondo si è inspiegabilmente trasformato in un significante di debolezza, mentre è testimonianza dell' essere centrate e saper riconoscere i propri limiti per non credere di venirne sopraffatte.<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-36424351128492838022016-08-13T03:11:00.001+02:002016-10-02T01:46:50.773+02:00Bones<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk_ZvOAruEo0xBmesfSwqXwpSuuRGQmx9ji7Fts-6ZN0B3PrJDki_A18MrU6CdSom6mcHTkgksS-y8keZmRLbBoKpbjTnSmTkz4vrXJR9DCAaCSmGVOQszjzEay3YJY-q2puQRBLYQsqU/s1600/2016-08-13+02.10.39.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk_ZvOAruEo0xBmesfSwqXwpSuuRGQmx9ji7Fts-6ZN0B3PrJDki_A18MrU6CdSom6mcHTkgksS-y8keZmRLbBoKpbjTnSmTkz4vrXJR9DCAaCSmGVOQszjzEay3YJY-q2puQRBLYQsqU/s640/2016-08-13+02.10.39.png" width="480" /></a></div>
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Succede che un attimo prima eravamo in un mondo, io e Jari rimasti seduti per una poppata in pineta, Alessandro che andava avanti con gli altri, un centinaio di metri più avanti. L'attimo dopo, Andrea piange, papà urla qualcosa, vedo che lo prende in braccio e corre, anche Gaia corre, lui urla, urla a me e dice "corri", io mi alzo, corro come posso, Andrea piange, il braccio è piegato, e ferito, da un osso che ne spunta fuori.<br />
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Vedere un osso che esce dal corpo di tuo figlio è brutto, molto brutto.<br />
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Mentre arriva l'ambulanza pensi che dovresti andare in macchina, mentre hai tra le mani un braccio a S con quella che sembra una posata di plastica che ne spunta fuori pensi che il mondo debba fermarsi senza alternative mentre tutti i tuoi figli piangono ma tu non senti nessun suono.<br />
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Guardarsi, tra mamma e papà, con sguardi che vorrebbero essere risposte ma non lo sono.<br />
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Le ultime 36 ore sono state terribili. E ci vorrà molto tempo per guarire. Ma siamo stati molto fortunati. Perchè abitiamo vicino agli ospedali, e ad ospedali che funzionano. Andrea è stato ricoverato, con l'ulna fratturato e il radio lussato, sono intervenuti per sistemarlo e adesso ci aspettano tempi di convalescenza e ripresa. Non più bagni tra le onde come il giorno prima per quest'estate, non più portare Gaia in giro con il sup come voleva fare quando sarebbe tornato il mare calmo, stand-by per la sua passione da portiere e per il progetto di iniziare a fare basket, non bici...qui ed ora, nulla di tutto ciò.<br />
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Siamo distrutti ma fortunati, perchè è stato operato d'urgenza ed entro 18 ore dal trauma. Siamo distrutti ma fortunati, perchè nostro figlio è rotto ma è sano, e lo siamo anche noi, e forse è retorico ma quando sei in attesa in un pronto soccorso pediatrico ti confronti con quanto questo non rappresenti una norma.<br />
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Sognavo di postare foto di dolci, di scrivere di feste e sorrisi, e non vedo l'ora di farlo. Invece mi sento uno schifo, sono le 3 di notte, non so cosa faremo domani, Andrea è arrabbiato e dolorante e questa è la sua estate chirurgica e non ne può più. Ma ringrazio tutti gli amici e le care persone che ci sono state e ancora ci saranno accanto, i nonni attivatissimi, e le mie energie pur zoppicanti di essere ancora lì, gli strani sintomi psicosomatici che mi assalgono di darmi occasione di riflettere. Buon ferragosto a voi che potete :) <br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-35613947684302580702016-08-05T02:47:00.000+02:002016-08-05T02:47:01.853+02:00Ciao PatatinaCi pensavamo,<a href="http://mammafrau.blogspot.it/2016/05/18-anni.html"> ne parlavamo</a>, aspettavamo. Insieme, quando più quando meno. Ha scelto una giornata inaspettata, o forse no. Mi ha lasciata senza parole, mi ha messa alla prova sui miei limiti, ci ha fatto regalo di un'esperienza difficile che mai dimenticheremo. Io, che pensavo di andare da Ikea, e invece l'ho trovata che stava così male. Che avevo giurato senza senso che non l'avrei mai addormentata, e invece l'ho fatto, e così mi ha dato una conferma ancora del vuoto di significato delle parole "mai" e "sempre". Mao, centenaria e onnipresente nelle nostre abitudini. Piccola grande Mao, Patatina, Patori, Patacici, Ta, nata e rimasta senza nome per sette anni e poi a un certo purto era pronta per averne qualcuno. Avevo 16 anni quando la presi, è più la vita che ho passato con lei che quella senza di lei. C'è sempre stata, con noi, con i bambini, c'è sempre stata.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizlfEzaq-LaHWfqdgLN7VL0khVN_QTLDq0s1ZJKRwtKbE4NNV8Ox84Hk6AyB5s3CwX94pZGG7VMOHUzJc1VQO1AtpFa-HU0QhdKiSwImtD_mfZ9jwKu6pRFZj2lFXv01kLUaXl0I5UvEk/s1600/20160805_023416.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizlfEzaq-LaHWfqdgLN7VL0khVN_QTLDq0s1ZJKRwtKbE4NNV8Ox84Hk6AyB5s3CwX94pZGG7VMOHUzJc1VQO1AtpFa-HU0QhdKiSwImtD_mfZ9jwKu6pRFZj2lFXv01kLUaXl0I5UvEk/s640/20160805_023416.jpg" width="640" /></a></div>
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Sognavo una morte dolce per lei, non è stato così. Una di quelle storie invidiabili in cui torni a casa e lei ti aspetta, si accoccola e si addormenta per sempre sotto una carezza. Invece soffriva, la carezza c'era, ma non bastava, non poteva. Sono stata così male a sentirmi dividere nell'essere di cura a tutti. Jari la salutava, Gaia piangeva. L'abbiamo avvolta in un asciugamano. Messa in macchina. Ho guidato dal mare a Roma piangendo tutti con una gatta morta in macchina, perchè volevamo riportarla a casa. Ho chiamato un'amica che in quel momento era l'unica che poteva ascoltarmi, e lei c'è stata e le sono grata.<br />
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L'abbiamo riportata da papà e da Andrea, e poi abbiamo preparato la sua scatola, e siamo andati al casale magico per seppellirla. Abbiamo scavato, col piccone, una terra durissima. Scavare aiuta. Ha un suo perchè, ha un senso nella chiusura del cerchio. Ci sono venute le vesciche sulle mani, c'era la luce del tramonto ed era bello. Ed ora riposa sotto un albero, tra la mentuccia, quel profumo ci farà pensare sempre a lei. <br />
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Condivideremo ancora tante emozioni tutti insieme intorno al suo ricordo. Con Jari erano così innamorati, e lui ora quando la cerca fa ciao con la mano, cosa che quando la vedeva non faceva mai, perchè andava per accarezzarla, ora forse perchè sa di averla salutata. Andrea uscito al parco con il padre ha smesso di giocare ed è voluto tornare a casa appena ha saputo che se n'era andata. Gaia che era lì, ogni tanto scoppia in lacrime.<br />
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Ciao Patatina, grazie per averci insegnato tanto, sempre, persino ancora adesso che non ci sei più. Il tempo ci porterà un pò di pace, sarai sempre nei nostri cuori come noi sapevamo di essere nel tuo. Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-21785591340576049772016-07-25T00:35:00.000+02:002016-07-25T00:35:34.227+02:00Mamme felici, storie belle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_UrondDBX7dkVk_gLDBxAPlXEBM1pNz7DykgGr4pixc4DtCq-KGAll_e8mjV40H7b6MCTTWn5Odv9KIv5KiyhcrH9Hxcc9IqWKBf9IvG9JKQNO9g4_-Nor-RVZRSdCpXi_wjeQxlWdQI/s1600/2016-07-24+23.54.08-1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="490" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_UrondDBX7dkVk_gLDBxAPlXEBM1pNz7DykgGr4pixc4DtCq-KGAll_e8mjV40H7b6MCTTWn5Odv9KIv5KiyhcrH9Hxcc9IqWKBf9IvG9JKQNO9g4_-Nor-RVZRSdCpXi_wjeQxlWdQI/s640/2016-07-24+23.54.08-1.png" width="640" /></a></div>
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Oggi sono felice di raccontare cose belle. Ho fatto la conoscenza di una dolce e sorridente famiglia, una mamma, un papà, la loro bellissima bimba di due mesi. Una famiglia che ha iniziato la vita insieme in salita, un parto cesareo un pò complicato, una settimana in terapia intensiva per la piccola, ricovero prolungato anche per la mamma, separazione forzata in strutture diverse.<br />
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Quando il contatto è impossibile per cause di forza maggiore, quando quello che immagini, soprattutto sul primo puerperio, salta completamente, come mai avresti pensato (le aspettative sono un trappolone in realtà, ma qualcuna è inevitabile). Ho incontrato diverse situazioni simili, e spesso non è difficile constatare il peso di quelle difficoltà iniziali anche a distanza di tempo.<br />
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Perchè non sempre questi genitori sono supportati, non sempre è possibile potersi appoggiare, vedere riconosciute e rafforzate le proprie competenze davanti alle difficoltà, per poi sentirsi forti e capaci di iniziare il nuovo viaggio insieme. A volte le fatiche, le tristezze di quei brutti giorni lasciano segni che durano molto a lungo, che segnano l'inizio e che durano ben oltre l'inizio.<br />
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Invece proprio da questo punto di vista, questa è una storia a lieto fine. O meglio, a lieto progredire, perchè la scoperta è appena cominciata.<br />
Hanno trovato operatori attenti, ed accoglienti, nel loro percorso nascita. Il pediatra primario umile e disponibile, le puericultrici informate, l'ostetrica accurata, che hanno incoraggiato e sostenuto la mamma con l'allattamento, che lei stessa desiderava moltissimo, di cui sentiva il bisogno, e che spesso purtroppo non è favorito dal contesto degli accadimenti complicati come quelli che sono avvenuti a loro.<br />
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Mamma e figlia hanno presto recuperato il tempo di separazione, l'allattamento materno esclusivo, il contatto fisico anche grazie al massaggio, tra tutti e tre c'é amore e si sente nell'aria, i genitori scherzano e sorridono complici, la bimba é tranquilla, annusa la sua mamma, mangia, si addormenta, si risveglia, la prende il suo papà... insieme raccontano le difficoltà vissute con la serietà che ancora ovviamente richiamano ma declinandole al passato.<br />
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Nell'oggi, nel presente, ci sono risate, fiducia, e serenità. Perchè sulla loro strada hanno trovato sostegno, ascolto, supporto. Perchè si sentono liberi di riconoscersi il bisogno di una mano ancora, e ci siamo incontrati. E come doula, ma anche come mamma, per me questa è una bellissima storia.<br />
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P.s. quelli nella foto siamo io e Jari, all'inizio della nostra vita insieme...fuori :-)<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-45530880017985777202016-07-19T05:54:00.000+02:002016-07-19T05:54:26.241+02:00Di pause e di paure. E poi, di ripartenze<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBY4fHMRxM1R4COZehkYGXcUegl9LdZ_5so5Gn2UsiD7EAPN1qh2iL5JdlQtBsMDZxd9CnzwEZGAVW0N_0DFBJsdjs6m7rceIaiqMo9xw5np87Sv-B55yMaKptVxKFVE1Nz9FVpH_98cw/s1600/20160716_234030.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBY4fHMRxM1R4COZehkYGXcUegl9LdZ_5so5Gn2UsiD7EAPN1qh2iL5JdlQtBsMDZxd9CnzwEZGAVW0N_0DFBJsdjs6m7rceIaiqMo9xw5np87Sv-B55yMaKptVxKFVE1Nz9FVpH_98cw/s400/20160716_234030.jpg" width="400" /></a></div>
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E' innegabile che questo 2016 per me sia un anno particolare. Di rinascita, di assestamento, di revisioni e riesami...e un blog, che per vivere ha bisogno di cure e nutrimenti come un figlio, lascia trasparire facilmente le lunghe assenze, le pause, le divagazioni.<br />
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Succede poi che da un pò mi sono trasferita al mare con i bimbi, spesso soli io e loro, e che la mia connessione mediatica sia drasticamente ridotta (non è neppure così male). Succede che quando arriva il momento in cui potrei tuffarmi online l'orologio segna inspiegabilmente sempre le 2 del mattino, e il mio istinto di sopravvivenza (o forse anche una riflessione sulla condivisione che mi tiene la mente impegnata da un pò) mi dirotta sull'addormentamento istantaneo.<br />
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Succede che sere fa tornando dalla spiaggia ci siamo fermati sul lungomare, dove avevano allestito gli <a href="http://ostiaedintorni.it/social-days-ostia-social-network-arrivano-piazza/">Ostia Social Days </a>, tra palco e concerti, bancarelle di orecchini che facevano impazzire Gaia, bacheche con citazioni sulla pace che attiravano l'attenzione di Andrea, l'area giochi dominata dalla Kapla, le postazioni di pittura libera...ci siamo persi per un pò, forti del non avere orari, per poi rientrare a casa. E per vari motivi, dopo un pò non era così tardi, e io avevo tutta un'idea di programmazione post e di ripresa a scrivere.<br />
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Ero su facebook e non succedeva da giorni, mangiavo crema di nocciole col cucchiaio, commentavo un post proprio su quella e la coincidenza mi sembrava molto divertente. Poco dopo apprendo quello che era successo a Nizza. Nella stessa sera, su un lungomare come il mio, con bancarelle identiche, stessi bambini, passeggini, area pedonale, vento, tutto quanto sappiamo già. E sono rimasta paralizzata, come sinceramente non mi aspettavo. Il mio progetto notturno di scrittura è crollato miseramente e si è trasformato in me che fissavo i bambini dormire pensando sostanzialmente al nulla.<br />
Impossibile scrivere di polpettine, castelli di sabbia, letture appassionanti, cronache del mio piccolo quotidiano. Ho pensato addirittura di chiudere definitivamente il blog. Davanti alle tragedie che sempre più ci stanno circondando, cosa sto io a scrivere al pc, o le persone a leggerlo.<br />
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Anche il giorno dopo è stato orrendo. Ho raccontato ai bambini cosa fosse successo, ne abbiamo parlato un pò, e tra una cosa e l'altra siamo rimasti a casa, perchè c'era troppo vento per andare in spiaggia, ed io -strano!- mi ero anche svegliata con un occhio chiuso e dolorante.<br />
Questo restare "al riparo" se da un lato dava un senso di protezione, dall'altro è sembrato una prigionia. Allargando un pò il discorso, il mio occhio ed io avevamo sicuramente bisogno di quiete ma non era restando in casa che ci saremmo salvati. Fermarsi va bene, se consente lo spazio e il tempo per fare il punto della situazione, ricaricarsi. Non per nascondersi. La paura ti blocca, che è decisamente oltre il fermarsi.<br />
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Poi la sera è arrivato papà, i bambini hanno detto subito che volevano portarlo a "sentire i concerti",<br />
e insieme, ci siamo tornati, a giocare, a vedere, ascoltare, passeggiare. Andare avanti probabilmente con l'intenzione potenziata, di vivere davvero quel momento, perchè quello che conta è il presente, perchè...<i>è sempre oggi </i>(Cit.) *<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1Rv96v_zUCHQLCrMP5JxkRIAHEYl_CFUseDWgy-u-aKnAntoqsfNN-b-7tHYcrSJu8Kz-nt_GEURNSwfvFN4eesObyTGTFIE-_rjR54lcQQD92sadV8J6wWS95ZN5v2v7bzmuGnLsxak/s1600/20160716_233601.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1Rv96v_zUCHQLCrMP5JxkRIAHEYl_CFUseDWgy-u-aKnAntoqsfNN-b-7tHYcrSJu8Kz-nt_GEURNSwfvFN4eesObyTGTFIE-_rjR54lcQQD92sadV8J6wWS95ZN5v2v7bzmuGnLsxak/s400/20160716_233601.jpg" width="400" /></a></div>
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E allora credo che tornerò a raccontare le piccole cose, a fotografare i piatti, a guardare le nuvole e fare i braccialetti con le foglie di pannocchie anche quando mi sembrerà un pò stupido, e a parlare di creme nocciolate mentre ne mangio (che poi ci sono particolarmente affezionata, nella gravidanza di Jari ne ho mangiate a quintali e ne parlavo con le ostetriche mentre ero in travaglio, finchè lui non ha deciso di togliermi il fiato e nascere in circa tre minuti :-)<br />
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*La citazione è di Ramon Gomez de la Serna, <<<i>Non è mai domani, è sempre oggi</i>.>> ed è contenuta nella <a href="http://www.lacasanellaprateria.com/2016/07/mindfulness-genitori-cartaceo-finalmente-disponibile/">Mindfulness per Genitori, di Claudia Porta, </a>un testo che colgo l'occasione per consigliare a tutti, scritto con amore e chiarezza, che aiuta a prendere una boccata d'aria quando serve, e che centra molti punti comuni a tanti di noi, che siano genitori o meno. E' uno dei primi ebook che ho acquistato nell'applicazione kindle e questo mi consente di averlo ovunque...non perdetevelo.<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-71560114220446851522016-06-24T15:08:00.000+02:002016-06-24T15:10:54.547+02:00Anniversari....<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7WRtUQfmciH-dLMedvwG8cbFHMmR0DqiiqVkPOgkpQipPPCXbZ0RUujV2UBh8sH94ql0-n2cJFO6jymUwNXAdZUEWBMp8K8cLutGvd7jFRdNHSgKwtqvzaQWyOzXlbZBeosnzcrVtXI0/s1600/20160622_151406.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7WRtUQfmciH-dLMedvwG8cbFHMmR0DqiiqVkPOgkpQipPPCXbZ0RUujV2UBh8sH94ql0-n2cJFO6jymUwNXAdZUEWBMp8K8cLutGvd7jFRdNHSgKwtqvzaQWyOzXlbZBeosnzcrVtXI0/s640/20160622_151406.jpg" width="480" /></a></div>
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Sono passati dieci (!) anni dal giorno in cui ci siamo sposati! Che a dirlo fa un pò quel raccontare i "quando ci siamo conosciuti....." da parente di una certa età! :) Se poi vogliamo dire che siamo insieme da quasi il doppio...a pensarci non sembrerebbe....tutto sommato siamo quasi identici, ma molto più simpatici direi :) sono quelle ricorrenze in cui rivedi qualche foto e a parte qualcosa di improponibile che salta sempre fuori (ma il servizio fotografico classico come ci è venuto in mente!!! più lo guardo e meno lo rifarei :)))) è molto piacevole! Vederle insieme ai bambini fa uno strano effetto, e i loro commenti sui diversi look sono imperdibili.<br />
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Sono passate ed arrivate nuove vite intere...abbiamo un sacco di cose di quel tempo che usiamo ancora, sarà per quello che non mi rendo conto? L'occasione potrebbe fare il post sontuoso, sfoderare festeggiamenti e dichiarazioni romantiche, invece noi siamo easy e questa giornata l'abbiamo passata con i bimbi a casa a tagliare la siepe, giocare in giardino e fare la spesa!<br />
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In questo periodo un pò confuso, in cui le priorità si sovrappongono, le idee, i conti con il tempo per mettele in atto, le esigenze di ciascuno, le emozioni di rabbia e di gioia, lo spazio per accogliere tutto questo ed il resto, in cui sto rivedendo anche le mie modalità di scrivere e condividere, va bene così.<br />
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E vi dico però, che qualcosa di nuovo questa ricorrenza l'ha portato (qualcosa, non qualcuno!)...e che si è (già) aperta una nuova stagione di avventure.....<br />
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p.s. e non è stato solo il nostro anniversario! <a href="http://mammafrau.blogspot.it/2015/06/datespeciali.html">Ricordate</a>?<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-11431179041855455972016-06-13T07:30:00.000+02:002016-06-13T07:30:12.202+02:00PCare e sei video tutorial di supporto alle mamme<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyHzqAsaK1wrV8ia6Wfagp8iUJhh2En8_O5B1EW8ev6nrIMwjNrAwXtwN0rVaVi5tN5DuGKVwjl-CcBxItB4z-eSmeT3Rj88RTlLyIlxchSe2fHOvBX-JGZePdKO8kDqcHm48EwrQyx7s/s1600/IMG_1866517740937.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyHzqAsaK1wrV8ia6Wfagp8iUJhh2En8_O5B1EW8ev6nrIMwjNrAwXtwN0rVaVi5tN5DuGKVwjl-CcBxItB4z-eSmeT3Rj88RTlLyIlxchSe2fHOvBX-JGZePdKO8kDqcHm48EwrQyx7s/s400/IMG_1866517740937.jpeg" width="400" /></a></div>
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Volete vedere come eravamo un anno fa? <a href="http://www.pcare.it/" target="_blank">Pregnancy Care </a>è un programma che nasce dal pensiero e dallo studio di una mamma, in occasione della sua prima gravidanza. Una mamma e medico, Beatrice Mosele, che ha ideato e gestisce un team di professionisti che possono essere d'aiuto alle donne, in gravidanza e dopo. All' interno del progetto, sono stati realizzati dei <a href="http://www.pcare.it/video" target="_blank">video tutorial</a>, che possano dare indicazioni utili alle puerpere, a cura di Patrizia Mazza, ostetrica e mia amica e compagna di viaggio nella formazione Melograno, e con la collaborazione di Weleda.<br />
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In alcuni di questi, vedrete me e Jari, che il giorno delle riprese aveva appena un mese, per noi un bellissimo ricordo, a vederlo sembra ieri ed è già passato un anno!<br />
E' stato divertente ed interessante partecipare alle riprese, e ancora di più prendere parte ad un progetto utile, divulgativo, informativo.<br />
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Certamente dei brevi video non possono sostituirsi ad un sostegno personalizzato (mi riferisco soprattutto all'allattamento) ma l'esperienza di Patrizia li rende un ottima fonte di informazioni. Sei <a href="http://www.pcare.it/video" target="_blank">video</a>, per sei argomenti d'aiuto alle mamme, allattamento, bagnetto, cura del cordone, massaggio del neonato, cura ed esercizi per il pavimento pelvico, questi ultimi tanto semplici quanto importanti nella vita di una donna, informazione che a torto non viene molto diffusa...ma adesso lo sapete, non ci sono scuse:) Buona visione!!<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-74533552766324507792016-05-31T08:59:00.002+02:002016-06-01T22:54:39.165+02:00La tesa fune rossa dell'amore - Presentazione alla biblioteca di Villa Leopardi<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_U8shaSc5m9kw-XMffBLyU95HCIBQ3PGZhdemP-59HJcqTPeLvEWi1USsWtNEOkx6wD-k1bvwlV5RI1EtmK_IZ5yGENd1mtSJ5pp9n6Ey5Gby2UwlIZPL8Nnhs0ml-iWT7BQsVRESc9k/s1600/20160509_141135-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_U8shaSc5m9kw-XMffBLyU95HCIBQ3PGZhdemP-59HJcqTPeLvEWi1USsWtNEOkx6wD-k1bvwlV5RI1EtmK_IZ5yGENd1mtSJ5pp9n6Ey5Gby2UwlIZPL8Nnhs0ml-iWT7BQsVRESc9k/s640/20160509_141135-1.jpg" width="480" /></a></div>
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La mia mamma scrive, e traduce poesie. L'ultimo libro a cui a lavorato si intitola <i><a href="http://www.lavitafelice.it/scheda-libro/aavv/la-tesa-fune-rossa-dellamore-9788877997197-291378.html">La tesa fune rossa dell'amore - madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese</a> </i><br />
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<br />
Una raccolta di sessanta testi quasi tutti inediti in traduzione di quaranta autrici, alcune mai tradotte in italiano, che appartengono all'ultimo trentennio-quarantennio, curata da quattro autrici-traduttrici appassionate di poesia femminile, che hanno già collaborato insieme nell'antologia<a href="http://www.bibliomanie.it/corporea_corpo_poesia_femminile_magazzeni.htm"> </a><i><a href="http://www.bibliomanie.it/corporea_corpo_poesia_femminile_magazzeni.htm">Corporea, Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese</a>.</i><br />
<i><br /></i>
Il libro verrà presentato questo pomeriggio dalle autrici,nella <a href="http://www.bibliotu.it/biblioteca/villaleopardi#1">biblioteca di Villa Leopardi</a> a Roma. Noi siamo in viaggio e non ci saremo ma qui i libri della nonna iniziano ad essere letti anche dai bimbi...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkU877rmuUXMWBH3IFR67Rm1zqTlMvMbAtSXCXDYrphder4mjpd6xNN1Lb1l80zNgEFKGZ9SxqZH5Coo5OmKqiWuHCN0c7c4nKiaBsW4N-ttZPOAstyd61I9f6DcZLsPpC8X6twsVYw9k/s1600/20160506_212125.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkU877rmuUXMWBH3IFR67Rm1zqTlMvMbAtSXCXDYrphder4mjpd6xNN1Lb1l80zNgEFKGZ9SxqZH5Coo5OmKqiWuHCN0c7c4nKiaBsW4N-ttZPOAstyd61I9f6DcZLsPpC8X6twsVYw9k/s640/20160506_212125.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
La poesia può avere tinte forti e trattare tematiche difficili, ma è un bellissimo spunto per il dialogo con ibimbi, proprio per le sue immagini e i rimandi a cosî tante immagini ed emozioni. Con un pochino di attenzione, ma certamente molte letture sono possibili ed interessanti insieme a loro.<br />
<br />
<i><br /></i><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=familyaffair-21&o=29&p=8&l=as1&asins=8877997192&ref=tf_til&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=0000FF&bc1=000000&bg1=FFFFFF&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-73622587735096542952016-05-25T03:04:00.001+02:002016-05-25T03:04:41.072+02:00Presentazione del libro "Fisiologia della nascita" 26 maggio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ_EgYVGKl3YMUR2NhQCJ4o_2TbW8WikqiQNtpGiTMSUuXNGEC-dOXUeCpNPUoeGcmYO2Fv7Iwj1Cxbzb4sBAICyUALm22o0rB-BQnH4gqs-vm5hXqLuLFp14EVUcEgr2rw-o9OuAVBIc/s1600/volatino+libro+REGALIA+def.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ_EgYVGKl3YMUR2NhQCJ4o_2TbW8WikqiQNtpGiTMSUuXNGEC-dOXUeCpNPUoeGcmYO2Fv7Iwj1Cxbzb4sBAICyUALm22o0rB-BQnH4gqs-vm5hXqLuLFp14EVUcEgr2rw-o9OuAVBIc/s640/volatino+libro+REGALIA+def.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
Un libro che vuole contribuire a modificare l'attuale metodo di assistenza alla nascita fisiologica , riportandolo a misura di madri e bambin*.<br />
<br />
Per cambiare la tendenza della cultura della nascita, evitare il ripetersi di situazioni aberranti emerse come mai prima grazie alla campagna <a href="https://www.facebook.com/bastatacere/">#bastatacere</a> , favorire la fisiologia e promuovere quella che dovrebbe essere un'assistenza basata sul Rispetto.<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<i>"E in principio ci fu la speranza…</i></div>
<i>Speranza
di contribuire a cambiare l’attuale assistenza alla nascita in Italia
nelle sue espressioni di indifferenza, ignoranza e paradossalità.
Speranza di riuscire a svelare le ricadute di un’assistenza che non
rispetta la libertà.” Roberta Spandrio, Anita Regalia, Giovanna Bestetti</i><b> </b><br />
<span class="_4n-j fsl"><span class="text_exposed_show">Vi aspettiamo!</span></span><br />
<br />
<span class="_4n-j fsl"><span class="text_exposed_show">In collaborazione con:<br /> <a href="http://www.melogranoroma.org/">Il Melograno – Centro Informazione maternità e Nascita</a>, sedi di Monterotondo e Rieti<br /> <a href="http://freedomforbirthromeactiongroup.blogspot.it/">Freedom for Birth, Rome Action Group</a><br /> <a href="http://www.creattivamenteostetriche.it/index.htm">Creattivamente Ostetriche</a><br /> <a href="http://www.mammadoula.it/">Mamma Doula</a><br /> <a href="http://www.vitadidonna.it/">Vita di Donna</a></span></span><br />
<br />
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=familyaffair-21&o=29&p=8&l=as1&asins=8874667051&ref=tf_til&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=0000FF&bc1=000000&bg1=FFFFFF&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-75219841647817628802016-05-23T03:19:00.000+02:002016-05-23T03:19:56.902+02:0018 anni! <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
La nostra Patatina ha ormai spento ben 18 candeline....è vecchietta, acciaccata, magra come una rondine, confusa da una vaga demenza senile, spelacchiata, silenziosa, debole. Lei c'è, anche se a volte non sembra. E' in buona salute, nonostante tutto. E ci insegna il declino. Ci parla ogni giorno della fatica di un corpo che si consuma, che si usura. Racconta ai nostri figli e a noi del tramonto dell'esistenza. Ci rende i giorni e le notti complicate con la sua confusione e la sua incontinenza, sembra rimaere calva dopo una carezza, sembra appesa ad un filo e invece resta.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtinWVG8GTb3NAhHmyUQC-ec6aag-j3rvPHgH7PO96pVhg_qhRLrR2pvXkUxyXY-6KLuok7JfgnJ08RrfFhNnAk-51NaAVSHsvLOX4dsvzgvgFZ8EwyphlTG_Lr5c0mCAf_ujESL8gyu0/s1600/20160323_183620.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtinWVG8GTb3NAhHmyUQC-ec6aag-j3rvPHgH7PO96pVhg_qhRLrR2pvXkUxyXY-6KLuok7JfgnJ08RrfFhNnAk-51NaAVSHsvLOX4dsvzgvgFZ8EwyphlTG_Lr5c0mCAf_ujESL8gyu0/s400/20160323_183620.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
E' con noi da pochi giorni prima che ci conoscessimo. Ha visto ogni istante tra noi due. Ha sopportato due traslochi e ben tre figli, ai quali ha lasciato letteralmente il posto sotto le coperte nel lettone. I bambini, non li ha graffiati neppure quando avrebbe dovuto. Racconta una vita, è in tutti i nostri ricordi, adora Jari, l'unico al quale da così piccolo richieda esplicitamente attenzioni, lui che fa il compleanno nella sua stessa settimana.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6GaS1DBnXt0al299XIcEpPodRC_2LePafDd-iYDLZhZr2J8XGKEolZXaI4T_fYvfazx0pkgBS-f6WOG_1YVRaYW0kVf5la1e3yeik-Kwn0W6kmdIK7__fL11gwnhKZLw9xtff_vC2s70/s1600/20160328_221232.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6GaS1DBnXt0al299XIcEpPodRC_2LePafDd-iYDLZhZr2J8XGKEolZXaI4T_fYvfazx0pkgBS-f6WOG_1YVRaYW0kVf5la1e3yeik-Kwn0W6kmdIK7__fL11gwnhKZLw9xtff_vC2s70/s400/20160328_221232.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
A volte, lo ammetto, le diciamo cose per niente carine, ad esempio quando appena svegli la mattina camminiamo su qualcosa che non dovrebbe essere lì...per poi ovviamente sentirci infinitamente in colpa. Grazie a lei parliamo spesso della fine della vita, parliamo dei <i>dopo</i>, parliamo di corpi che smettono di funzionare. Siamo felici e grati di essere cresciuti insieme a lei, perchè un animale ti regala spunti insostituibili, la sua presenza, con le sue necessità e gli spazi da rispettare educano i bambini (e noi) ad alcuni aspetti della vita che, insieme, vengono fuori da soli.<br />
Giorno dopo giorno, quando più quando meno, parliamo dell'<i>attesa. </i>E, insieme, aspettiamo.<br />
<br />
<br />
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-27740248201076839702016-05-20T01:42:00.000+02:002016-05-20T01:42:13.221+02:00Libri per bambini (scritti dai loro papà!) : Le F@vole via E-mail<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><a href="https://www.facebook.com/FavoleViaEmail" target="_blank"><img alt="https://www.facebook.com/FavoleViaEmail" border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfr9aSoUJnTgjHVEahIkEzsZbMHJearJE9ds3slfJfPiU58z-nmPnOhsUKNCQ4LQVPXGvCbJRwHsqIzY2P0w-y62eP1V3EGC40YW3i1WOzxMoTaX_JlS-9R5ou2_JTBmHfegwmK_0EC4o/s640/favoleviaemail.jpg" width="448" /></a></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Questo che sto per raccontarvi è un progetto che mi piace molto, che nasce dall'idea di due papà, appassionati di scrittura e soprattuto determinati a non rinunciare all'appuntamento serale con i loro bambini, "divoratori di storie" della buonanotte, pur trovandosi spesso fuori città per lavoro.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Due papà, Maurizio Malavasi e Valerio Ciardi, che hanno scritto a quattro mani una "versione 2.0" delle classiche Favole al Telefono di Gianni Rodari in cui il ragionier Bianchi in viaggio per l'Italia raccontava al telefono una favola al giorno a sua figlia.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Ne è nato il libro F@vole via E-Mail, una raccolta di 20 racconti fantasiosi, 10 per ciascun autore, con protagonisti di ogni genere, ciascuno spedito via E-mail al piccolo destinatario. Un progetto che si riaggancia a un super-classico dei libri per bambini testimoniando però la realtà digitale di molte famiglie dei nostri tempi. Che poi famiglie digitali lo siamo tutte in qualche modo, chi più chi meno, che ci piaccia oppure no. E' una realtà che può avere tante forme, e sicuramente nell'accorciare le distanze l'e-Mail usata per spedire fiabe ai bimbi ha qui una funzione preziosissima.</span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;">Le F@vole via E-Mail, già alla seconda ristampa, può essere perchè no, il libro di lettura dell'estate, da proporre ai bimbi in età scolare, da portare in vacanza. Qui da noi quello che le ha apprezzate di più è sato proprio Andrea, che da quest'anno è in prima elementare, e qualcosa sta leggendo anche da solo. E' un gradevole mix di storie fantastiche, come La rivoluzione delle verdure e I fantasmini monelli ed altre che raccontano situazioni più comuni, come Il bimbo gigante di none Vevino ed Un nonno nuovo di zecca. </span><br />
<span style="font-family: inherit;"></span><br /><span style="font-family: inherit;">Visitate e mettete un like alla <a href="https://www.facebook.com/FavoleViaEmail" target="_blank">pagina Facebook </a>del libro, dalla quale potrete acquistare il libro direttamente <a href="http://www.edizioni-giv.it/Libri/libro_favole_via_email.html">dal sito dell' editore</a>,
che ha tempi rapidissimi, od anche via Amazon o Ibs. Ma potrete anche
ordinarlo in qualunque libreria vicina a voi, perchè il circuito
DistriBook e FastBook la raggiungerà senza problemi. Il libro si trova
anche sugli scaffali di Mondadori, la prima volta per una casa editrice
così piccola, decisamente un bel successo!</span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;">Maurizio e Valerio da bravi papà viaggiatori sono spesso in giro per presentare il loro libro: i prossimi appuntamenti saranno Sabato 21 Maggio alle 16:30 al <a href="http://www.turismoinbra.it/al-via-il-salone-del-libro-per-ragazzi-dedicato-a-walt-disney/">Salone del Libro per Ragazzi di Bra</a>, e Domenica 22 Maggio ospiti dalle 17:00 con Il giro d'Italia da Muggiò in occasione della partenza della 18°tappa del giro da Muggiò in collaborazione con l'Associazione L'Aurora.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Dalla pagina Facebook potrete seguire il calendario della loro agenda itinerante e magari andarli a conoscere di persona! </span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjHpOcgm0QHhNgig9bntFZqulnqeZT1PZNOzfmcEPhM0x4XOD2Crq0tPc3c4bqKHQgWdj-PzUyyMYLhH4IPyVrMRHofTwBAQv-oaZr3a2c4oon5hdkP5JALu83fT-Nswkpz-_vkOyNZwk/s1600/Biblio+Cernusco+14May.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjHpOcgm0QHhNgig9bntFZqulnqeZT1PZNOzfmcEPhM0x4XOD2Crq0tPc3c4bqKHQgWdj-PzUyyMYLhH4IPyVrMRHofTwBAQv-oaZr3a2c4oon5hdkP5JALu83fT-Nswkpz-_vkOyNZwk/s400/Biblio+Cernusco+14May.jpg" width="400" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Presentazione alla Biblioteca di Cernusco</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZerRUKMgMV46IOLhn-4Y59IiB_0Wp0MAr1XraMZNUrLZGxXA6xW847DvyWF67LIM_gyzKM7lrsWN6kFYxWyHKku5ECCkmXZxRQqhxplx-PlB1rQWyttMhKEfNT6sqmE2lz3n7h6wMbH8/s1600/Radio+Lombardia+05May.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZerRUKMgMV46IOLhn-4Y59IiB_0Wp0MAr1XraMZNUrLZGxXA6xW847DvyWF67LIM_gyzKM7lrsWN6kFYxWyHKku5ECCkmXZxRQqhxplx-PlB1rQWyttMhKEfNT6sqmE2lz3n7h6wMbH8/s400/Radio+Lombardia+05May.jpg" width="400" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Gli autori ospiti di radio Lombardia</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: small;"><span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-80798051186686136372016-05-17T02:30:00.000+02:002016-05-17T02:30:06.694+02:00Il primo anno di Jari!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVzJIjznKfxFdO5nVI2GXe3hf9utSFNYQCrhKatn_ml8C-fJJCR3Ok5d66foVNffNAZZSRBAWy9hpidRmP2cshHViojRR2JN6ojqFcYdy-StcPyDQRpsu2jMuJJMUkRTReSlF_qo103yc/s1600/20160316_081404.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVzJIjznKfxFdO5nVI2GXe3hf9utSFNYQCrhKatn_ml8C-fJJCR3Ok5d66foVNffNAZZSRBAWy9hpidRmP2cshHViojRR2JN6ojqFcYdy-StcPyDQRpsu2jMuJJMUkRTReSlF_qo103yc/s640/20160316_081404.jpg" width="480" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Piccolo Jari ha compiuto un anno. Un anno incredibile. Un anno volato, forse quello che sembra volato più di tutti, che ha lasciato i segni che sembrano i più indelebili. In cui ci siamo trasformati ancora più di quanto non avessimo fatto prima.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Jari che non aveva nome e di cui non abbiamo voluto sapere il sesso fino alla nascita.<br />
Che nella pancia si muoveva come nessuno mai, ed anche fuori.<br />
Che col suo parto senza fiato mi ha insegnato un mondo, su di lui e su di me.<br />
<br />
Jari che ha il nome che tutti sbagliano e richiedono, che nessuno capisce al primo colpo. (*)<br />
Che forse è l'unico figlio che riusciamo a vedere per quello che è senza intrappolarci nelle aspettative.<br />
<br />
Il nostro fagottino amoroso, il bambino d'oro, che ci riempie la vita di energia. Che ride, sempre.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Il fratellino piccolo, che ancora per un annetto dormirà nel lettone dove è nato con mamma e papà.<br />
<br />
Il terzo figlio, che è andato al nido a sei mesi. E che ci sta benissimo e la mattina si tuffa in braccio alle maestre. <br />
Quello che ha mobilitato i nonni come in due ancora non avevano fatto.<br />
Il fratellino che la mattina va a svegliare Gaia, che ride e cerca Andrea, che va pazzo per farsi la doccia con papà, che accarezza la gatta che gli si avvicina da sempre per farsi toccare, anche a costo di perdere ciuffi di pelo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp7_4xSH37HWrO6oJKtiikztKOQYqwdzCNtLHai0vgyWJLmvZ5bvRjgdPLWEyPSrUuv3uxBAdPxzEN5EVz5KeLXJt6JrRqikrRw9CAmaMPZs6woclglIZ6UpZPTI7Sge9jyvxHWy6NAzU/s1600/20160323_183347.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp7_4xSH37HWrO6oJKtiikztKOQYqwdzCNtLHai0vgyWJLmvZ5bvRjgdPLWEyPSrUuv3uxBAdPxzEN5EVz5KeLXJt6JrRqikrRw9CAmaMPZs6woclglIZ6UpZPTI7Sge9jyvxHWy6NAzU/s640/20160323_183347.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Crescere insieme a tre bambini è un grande regalo. E sapere che anche tu sei in continuo movimento grazie ed accanto a loro, che sei ancora tu ma che sei anche tutte quelle persone nuove che sei diventata con ciascuno, è una sfida continua, una cosa bella ed esaltante e insieme così grande, anche un pò spaventosa. Leggere in loro la tua traccia, cercare in te le loro parole e ritrovare la mimica dei tuoi gesti e dei tuoi suoni. Stingerli al cuore per dargli, e nello stesso istante, inevitabilmente prendergli. Con Jari questo è diventato chiarissimo. Buon compleanno piccolino mio, piccolo immenso tesoro.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUawzLDdu26VSAw5rCziNhcsTX30ZKGk-I0hsSRFjhMmgetLDiALK_6sUAVsnIa6MEMueFNapxjaWBf5xLYCmqtAz8uh5SZrvNjiJnFqtx6yFWXrWV1Z1dz4luf7ZDv9Hrws3HDWwxSwk/s1600/2016-05-16+10.01.13.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUawzLDdu26VSAw5rCziNhcsTX30ZKGk-I0hsSRFjhMmgetLDiALK_6sUAVsnIa6MEMueFNapxjaWBf5xLYCmqtAz8uh5SZrvNjiJnFqtx6yFWXrWV1Z1dz4luf7ZDv9Hrws3HDWwxSwk/s640/2016-05-16+10.01.13.png" width="640" /></a></div>
<br />
(*) per tutti quelli che se lo stessero chiedendo, il nome Jari è la forma contratta di Jalmari, la versione finnica dell'antico scandinavo Hjalmarr, che significa guerriero (<i>-arr</i>) con l'elmo (<i>-hjalmr</i>). Quindi Jari, che si pronuncia letteralmente Iari, significa "guerriero". Il nostro baby-vichingo del cuore :) <br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-63031256570801652782016-05-12T02:28:00.001+02:002016-05-12T02:28:22.942+02:00Ascoltare per crescere (tutti insieme)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsxolawrMBBZ9TNm4RI2OArl6ugARjjaFZ_SJ08X7YDlapmSAL_J6rqW3ZCfQ_OpQpv9XQR_KZZIaGpRNSoa1rwa3EqpzJbtB7sklpVI4V39cbIGXvoqBDqq1g1l0RG1G5BI8_5Gbm1wY/s1600/20160217_084002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsxolawrMBBZ9TNm4RI2OArl6ugARjjaFZ_SJ08X7YDlapmSAL_J6rqW3ZCfQ_OpQpv9XQR_KZZIaGpRNSoa1rwa3EqpzJbtB7sklpVI4V39cbIGXvoqBDqq1g1l0RG1G5BI8_5Gbm1wY/s640/20160217_084002.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Come lo scorso <i>lontano</i> post accennava, ultimamente c'è stata un pò di confusione qui. Confusione tutta nostra, perchè i bambini danno il <i>La </i>ma chi deve comporre, aggiustare, ascoltare la sinfonia alla fine siamo sempre noi. <br />
<br />
Andrea si è arrabbiato molto. Moltissimo. Con noi, con le maestre. E stato provocatorio, maleducato, insopportabile, oppositivo, irritante, strafottente. Ce l'ha messa proprio tutta. A scuola hanno proposto anche un lavoro sulle emozioni, e lui, cresciuto con l'incentivo costante al sapersele riconoscere, ha chiaramente detto di provare <i>quasi sempre</i> <i>solo </i>rabbia.<br />
<br />
Rimani un pò spiazzato insomma. Può capitare. Poi se capita un giorno si e l'altro pure, se oltre a insultarti e guardarti con occhi feroci a scuola salta sui banchi e grida TI HO DETTO DI NOOOO alla maestra insieme a qualche parola non proprio carina...cominci a interrogarti.<br />
<br />
E ora, dopo un mesetto, forse due, qualche risposta l'abbiamo trovata. Non senza aver fatto dei pasticci nel frattempo. Perchè si procede per tentativi ed errori, si impara vivendo, dicono.<br />
<br />
Tante cose insieme certamente, la prima elementare, la nascita del fratello e il suo primo anno di vita con gli assestamenti continui della vita di famiglia a cinque. I confini delle regole, a scuola e a casa, i suoi sette anni e la progressiva affermazione di sé. I "no", quelli ricevuti quanto quelli elargiti, i contesti diversi e i gruppi di riferimento, quello che piace fare, quello che non va di fare, quanto, e quando.....<br />
<br />
Mi sono trovata davvero in difficoltà, ho sinceramente pensato di non sapere cosa fare. Ho cercato aiuto, ho chiesto informazioni e pareri ad amiche anche professioniste per trovare qualche chiave di lettura. Modalità di gestione e di contenimento di tanta pressione, esplosa così intensamente.<br />
<br />
<i>Cosa sta dicendo</i> un bambino che si comporta così? <i>Con chi </i>si comporta così e con chi no? <i>Da chi</i> ha bisogno che arrivi una reazione? Per quale motivo? <i>Dov'è</i> quel vuoto da riempire con così tanto rumore? Per cercare di dare risposta a queste domande in realtà bisogna fare una cosa, più di altre. <i> </i><br />
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<i> A S C O L T A R E .</i></div>
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E lo scrivo in modo enfatico perchè non è così scontato. </div>
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Perchè mentre tuo figlio diventa il bambino <i>difficile</i>, tu tendi comunque a pensare al fatto che stia uscendo da dei ranghi che TU credi che esistano.<i> </i></div>
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<i>E non lo ascolti perchè parli.</i></div>
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Perchè mentre ti dice che ti odia e che la sua vita è brutta ogni giorno, tu tendi comunque a pensare che non sappia cosa sta dicendo e che sia oltremodo esagerato.</div>
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<i>E non lo ascolti perchè TI senti offeso e preoccupato</i>, <i>e devi tranquillizzarTI.</i></div>
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<i> </i></div>
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Perchè mentre la maestra ti racconta un bambino che provoca fino ai nervi scoperti e che fa cose che sinceramente non ti aspettavi, tu tendi comunque a pensare a come spiegargli che pure se aveva delle ragioni di partenza, avrebbe dovuto saperle gestire in altro modo.</div>
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<i>E non lo ascolti perchè tenti di insegnargli le TUE strategie di comportamento. </i></div>
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<i><br /></i></div>
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Potrei andare avanti ma mi fermerò. Perchè altrimenti parlo troppo, e il nocciolo di questo post è qui. </div>
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Aver scritto tutto ciò mi ha fatto molto bene. Grazie, alla mia amica e doula Elisabetta, che oggi mi ha chiesto come andassero le cose, e al mio rimandare la risposta perchè in quel momento non avevo tempo di scriverla tutta (...) mi ha suggerito di farlo qui...direi che è un buon modo per tornare a scrivere dopo una certa...pausa :) </div>
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<i> </i>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-57292365079975956792016-04-20T02:26:00.001+02:002016-04-20T02:27:26.059+02:00Aprile questo un pò così...Eccomi qui....ditelo che avete pensato che il blog avesse chiuso...ma questo Aprile è stato pieno di giornate che mi hanno tenuta lontana dal pc.....ci sono state anche cose belle, che meritano post a parte, ma certamente si è portato dietro una discreta fatica...piccoli problemi, nervosismi, che crescono, e genitori che imparano (malamente?) a starci dietro.<br />
<br />
I figli ti mettono davanti ai tuoi limiti, non solo quando nascono e sovvertono i ritmi a cui avevi preso l'abitudine, ma ancora di più quando crescono e fioriscono come persone, individui via via più indipendenti, personalità tutte da scoprire in seno a quelle che tu credi essere una famiglia ed una vita che sei tu ad indirizzare. Detto tra noi, l'indirizzo è relativo, parlerei forse di <i>influenza, </i>con tutte le limitazioni del caso.<br />
<br />
Crescere insieme è meraviglioso se si riesce a guardare dalla prospettiva della scoperta....può essere invece faticoso e pesante, se si è stanchi, decentrati, focalizzati sulla propria visione delle cose senza apertura verso quelli che alla fine sono i più grandi maestri: i figli. Che a modo loro possono insegnarci su di noi molto più di quanto non sappiamo già. "Basta" (pare facile) sintonizzarsi, e fidarsi.<br />
<br />
Litigate mondiali con il nostro grande piccolo tesoro, sensi di colpa a pioggia, ricostruzioni di nessi e causalità in nottate semi insonni...essere genitori è anche questo.<br />
E' vacillare su tutto quello che fino a quel momento pensavi appropriato, è comprendere che in fondo è vero che sia <i>tutta colpa vostra, </i>è accettare che di errori e danni ne faremo in ogni caso, c'è da sperare di diventarne consapevoli insieme.<br />
E' riuscire a vedere, mentre per mille sovrastrutture sei fuori di te, che quel bambino è molto <i>ma molto</i> più in difficoltà di te in quel conflitto.<br />
E' superare le tue difficoltà per cercare di accogliere le sue.<br />
E' riuscire a farlo sempre quel pelino troppo tardi perchè anche lui non ne paghi qualche spesa.<br />
E' almeno provare a perdonarsi per questo.<br />
E' avere dei magoni enormi. Sul serio, inaspettatamente enormi.<br />
<br />
Ma è anche qualcosa che non ha prezzo e che nulla potrebbe mai eguagliare in termini di intensità e di totalità. Una trasformazione costante dalla quale non si torna più indietro. Che a volte si ha bisogno di chiedere aiuto, che a volte ti senti onnipotente. Rinascere con ogni figlio come una persona nuova e confrontarti con la doverosa umiltà di non sapere chi sei...quando ormai già <i>siete, </i>e lui è un <i>altro</i>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglsgZGEOBh_wYwAWrA-de9C3MAzTeDtN4zs27eVdwTkIkrGZ6J2ge87wKpouTl_A6nxDa9RzS7NwELPnusUCJYU-F-X8hrkaSvpcxLDa58id6PPFHITTGxWBBAhqUDFsVVQWYBDkrWaMM/s1600/20150808_101829.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglsgZGEOBh_wYwAWrA-de9C3MAzTeDtN4zs27eVdwTkIkrGZ6J2ge87wKpouTl_A6nxDa9RzS7NwELPnusUCJYU-F-X8hrkaSvpcxLDa58id6PPFHITTGxWBBAhqUDFsVVQWYBDkrWaMM/s640/20150808_101829.jpg" width="480" /></a></div>
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-81247333273507728382016-03-23T15:16:00.000+01:002016-03-23T15:23:27.005+01:00Spiegare la guerra ai bambini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9oDRjTpRWKc1ZSDsPxn-W6ShR-XkMfhcZYOs9olI5URjYNhcx0b7RGC620jPSiExNftaayQBkktVeYP2iq9BpJhY410BfunojP_OUPw05G0EMjKUhP2vpxNxAOrsiN0j0eFQuVzb1uuc/s1600/2000px-PACE-flag.svg.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9oDRjTpRWKc1ZSDsPxn-W6ShR-XkMfhcZYOs9olI5URjYNhcx0b7RGC620jPSiExNftaayQBkktVeYP2iq9BpJhY410BfunojP_OUPw05G0EMjKUhP2vpxNxAOrsiN0j0eFQuVzb1uuc/s320/2000px-PACE-flag.svg.png" width="320" /></a></div>
<br />
Non ho scritto per quasi venti giorni, un pò perchè è stato un periodo fitto di impegni e novità, un pò perchè sto pensando di cambiare qualcosa anche nel blog, un pò perchè il tempo a volte passa e passa così. Poi succede qualcosa che ti scuote, che ti riporta bruscamente nel presente, anzi diciamo che purtroppo sta succedendo sempre, di continuo, ma certe volte più di altre (e lo scrivo con una certa vergogna) ti sembra più vicino, più incombente, in qualche modo più reale.<br />
<br />
Mettendo come possibile da parte le ansie da mamma, donna e abitante del mondo, cerco di dare una spiegazione ragionevole ai bambini. Con tutto che noi praticamente non accendiamo la tv, e quindi le immagini in giro sono davvero poche. Ma evidentemente sufficienti. E ci sono i nostri discorsi, c'è comunque da dare una spiegazione. Che non c'è. O che forse potrebbe cominciare con un azzardato trattato di geopolitica....incomprensibile comunque, ma che a un certo punto dovrebbe fermarsi e continuare con...altro.<br />
<br />
Quell' "altro" che non si può credere. Che è dove finisce l'essere umano e inizia la guerra, con tutti gli orrori e le parole dal suono stomachevole che si porta dietro. Con tutta la buona volontà è molto difficile dare una risposta a loro se non si riesce neppure a darsela da soli. E' molto difficile dare una risposta che non contiene conclusione, lieto fine, soluzione, ma che resta aperta a domande se non uguali forse più brutte ancora. Ed è molto difficile per me che sono una mamma per le informazioni, che dove può solitamente fornisce spiegazioni dettagliate, anche troppo, e anche troppo lunghe. Per loro che sono abituati a riceverne e che quindi se non gli torna continuano a chiedere.<br />
<br />
Ma sono piccoli.<br />
<br />
Ed è nelle nostre parole che devono trovare protezione e conforto. Per quanto ne servirebbe a noi, quanto più un bambino è piccolo tanto più ha bisogno di sapere che il bene vincerà sul male. Purtroppo spesso non sembra un esito certo ma in qualche modo dovrebbe almeno esserlo per loro. Chi fa la guerra sono persone, come noi. Non è semplice predicare la risoluzione dei conflitti e spiegare come a volte questi siano talmente irrisolti da scatenare tanto odio. Le parole sono importanti, pensiamole bene prima di passargliele. Pensiamo bene a "pulirle" dalla nostra emotività, dal nostro dolore e dalla nostra rabbia, prima di passargliele, perchè quelle saranno parole che contribuiranno a dargli un'idea del mondo, questo stesso che domani gli apparterrà. <br />
<br />
"La pace<br />
si costruisce <br />
un bambino alla volta"<br />
Ibu Robin LimUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-67945062608361156262016-03-04T07:32:00.000+01:002016-03-04T07:32:02.380+01:00Libri per bambini - Le Carteintavola di Fatatrac<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilZY6K5Yb64bvLGsPec7PSU_iyY_g4XPSCVRBpurEIjJXpnNk_RfgEdZWU9bmtzoIUHo80eTLACf3MJrJi19uN-iReVeaihZLkR4MZhsDgLrrJpB-TJQ3DMk7zn6fRqOO9rNOU5q9KUyA/s1600/20160117_112603.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilZY6K5Yb64bvLGsPec7PSU_iyY_g4XPSCVRBpurEIjJXpnNk_RfgEdZWU9bmtzoIUHo80eTLACf3MJrJi19uN-iReVeaihZLkR4MZhsDgLrrJpB-TJQ3DMk7zn6fRqOO9rNOU5q9KUyA/s640/20160117_112603.jpg" width="640" /></a></div>
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Oggi vi consigliamo dei libri speciali, le Carteintavola di Fatatrac, che sono insieme una storia e un disegno tutto da scoprire.<br />
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Bellissimi da regalare, sono composti da un cofanetto che racchiude tante schede numerate: da un lato la storia procede, dall'altro le illustrazioni, disposte in sequenza, realizzano un quadro della fiaba che si completa via via che la lettura va avanti e che ne illustra tutte le fasi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjepOU6WlMNrXdmR9wRIUs8QGu36KXhg-dv2SCKKQDp7q3XRvO-tWJTR73g8plnHBhh7Nl_KC7yrb11q7pHL0eAgWgiksDBx-ru3GcaYuxbVSG6jgsR_jl7xEHduZVamf55nlXEQvj7neA/s1600/20160301_114953.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjepOU6WlMNrXdmR9wRIUs8QGu36KXhg-dv2SCKKQDp7q3XRvO-tWJTR73g8plnHBhh7Nl_KC7yrb11q7pHL0eAgWgiksDBx-ru3GcaYuxbVSG6jgsR_jl7xEHduZVamf55nlXEQvj7neA/s400/20160301_114953.jpg" width="400" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK-7JXhAuIND75iSbR4Qx5GYGawXeZUF7qxln1VOckJWrAjyBHT4djKl3BOfeuqHYwgUFP6kjtmylQKAdrZvN_KnFtDCm35rY4NLyc719p_k3lCwCnLgxqieKveYHkD3lXap__1NHrMZY/s1600/20160301_114922.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK-7JXhAuIND75iSbR4Qx5GYGawXeZUF7qxln1VOckJWrAjyBHT4djKl3BOfeuqHYwgUFP6kjtmylQKAdrZvN_KnFtDCm35rY4NLyc719p_k3lCwCnLgxqieKveYHkD3lXap__1NHrMZY/s400/20160301_114922.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Qui ormai le schede vengono autogestite, chi sa già leggere le può padroneggiare tranquillamente ed anche chi ancora stesse imparando memorizza presto la storia grazie alle immagini. Per ora noi siamo in possesso di tre titoli, due storie classiche molto apprezzate, più un pezzo "vintage" che arriva dal passato (era di mia sorella!)...è probabile che aumentino però, visto che ce ne sono molti, io ne ho già adocchiato uno da mettere nel prossimo carrello :)<br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=familyaffair-21&o=29&p=8&l=as1&asins=8882222756&ref=tf_til&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=0000FF&bc1=000000&bg1=FFFFFF&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-25258407293380458462016-02-17T09:38:00.000+01:002016-02-17T01:39:57.331+01:00"Metodi" ed altre follie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1oc1-bEDaIlaay6gG1dwlqnDwQrfv6QKSICpmWP2AL8DHwckHZc5N8dp4REKPXIk4lwbwESxe3eIXsSoCGMQpFV5my5EB4zaF5hDkblM60XS0oX1fEjd7YWwDuDi3nM79lMF6ywXQmnw/s1600/20150518_135045.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1oc1-bEDaIlaay6gG1dwlqnDwQrfv6QKSICpmWP2AL8DHwckHZc5N8dp4REKPXIk4lwbwESxe3eIXsSoCGMQpFV5my5EB4zaF5hDkblM60XS0oX1fEjd7YWwDuDi3nM79lMF6ywXQmnw/s400/20150518_135045.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Quello dei metodi è un tema sempre caldo. Quale genitore non incappa almeno una volta, anche non necessariamente per scelta, in uno pseudo-autorevole decalogo di raccomandazioni che si spacciano per infallibili? intorno al sonno, alla fame, alla sete, alla cacca....al ciuccio, al latte, ai giocattoli, al vasino, al pannolino, all'arredamento, ai vestiti, alle scarpe, allo sport, all'alimentazione, all'animale domestico......devo continuare?<br />
<br />
Sin dal test di gravidanza la donna o la coppia sono bersagliati da consigli di ogni tipo, racconti ed esperienze più o meno indelicati, sostanzialmente inutili. Perchè spaventano, o confondono, certamente disturbano. Questo post non entrerà nel merito puntuale di evidenze scientifiche che smentiscono alcune pratiche piuttosto che altre, anche se credo che cercherò di scriverne, perchè le informazioni corrette meritano di essere trovate facilmente e contribuire alla causa mi sembrerebbe una cosa buona.<br />
<br />
Questo è invece un semplice post da <a href="http://mammafrau.blogspot.it/2015/10/che-cose-una-doula.html" target="_blank">doula</a> che viene chiamata, ogni tanto, per richieste che i sedicenti dispensatori di metodi contribuiscono ad alimentare. Richieste che non mi sento di definire completamente assurde solo perchè conosco le possibili fatiche dell'accudimento, e perchè credo che ogni stanchezza genitoriale meriti uno spazio di ascolto e di contenimento, anche se certo gli approcci e le soluzioni sarebbero completamente diversi. Richieste alle quali rispondo cercando uno spazio per altra manovra, qualche volta lo spazio si trova e qualche altra no, e chissà quale sarà il prossimo numero che chiameranno.<br />
<br />
Diffidate, tutti e sempre, da chi si propone come Esperto. Da chi si fregia dell'autorità di Insegnarvi un Metodo. Che Rieducherà/ Riprogrammerà /Imposterà la vostra creatura. Che minaccia conseguenze future irreparabili se il Metodo non sarà applicato, che applica scadenze e limiti di tempo a vostr* figli* che dovrà essere addestrat* entro un certo tempo altrimenti tutto sfuggirà al controllo...e già che ci siamo diffidate anche da chi vi parla di controllo come di qualcosa di indubbiamente positivo :)))<br />
Diffidate di chi proponendo quanto sopra, spaccia il tutto come un grande sostegno, un' irrinunciabile forma d'aiuto, un regalo che dovete farvi, se avete un pò d'amor proprio.....un amor proprio che caro vi costa, perchè le cifre sono alte, direi vergognose.<br />
<br />
Quel filone secondo cui il bambino è lì per approfittarsi di noi e spolparci vivi e dunque va domato, mors tua vita mea, sopravvivere nonostante i figli e non vivere con i figli.<br />
Quel filone tanto redditizio per cui se ti convinco perbene che sei un genitore incompetente solo perchè non avevi figli fino a ieri, avrai bisogno di Esperti per prendere ogni decisione, perchè qualunque voce sarà sempre più saggia della tua. Così ti sentirai ancora più insicuro e chiamerai e spenderai ancora, facile no? Riusciamo a immaginare quanto sia sano un sistema famigliare basato su questo?<br />
Per questa sera è tutto. E a voi, è mai capitato di incappare in qualche Esperto?<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-77975791739406452012016-02-08T23:54:00.000+01:002016-02-09T01:05:12.829+01:00Giornate che a un certo punto...si inclinano.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijVvVk0-VI1maRunSnueIUTYKYZAiSW31bxZWigZ60IgmMuM6eblkLOtRVMWK6Dx7J7aYajdjvvtFrITJ2XBfOm0enHSZbEoc3Fpe6QV-q4lA7UZzV2rpvEQDIjn7jYa7zgbQq8LmNkSE/s1600/20160206_235857.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijVvVk0-VI1maRunSnueIUTYKYZAiSW31bxZWigZ60IgmMuM6eblkLOtRVMWK6Dx7J7aYajdjvvtFrITJ2XBfOm0enHSZbEoc3Fpe6QV-q4lA7UZzV2rpvEQDIjn7jYa7zgbQq8LmNkSE/s400/20160206_235857.jpg" width="400" /></a></div>
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C'era una volta l'altro ieri. Che era il 6 febbraio ed è stata una bella giornata, intensa, faticosa, fatta di lavori all'orto la mattina presto e pomeriggio di sfilata in maschera con tutti i bimbi del quartiere e terminata con una cena al ristorante tra amici. Jari <a href="http://mammafrau.blogspot.it/2015/04/sorpresee-gia-che-ci-siamo-consigli.html" target="_blank">stavolta fuori </a>dalla pancia e con un nome, i grandi a dormire dai nonni. Questo <i>altroieri </i>che era la vigilia del mio compleanno, con cui storicamente non ho un buon rapporto, ma che proprio dallo scorso anno cominciava forse a diventarmi simpatico.<br />
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Poi è arrivato ieri, il 7 febbraio, che ha presto cominciato ad <i>inclinarsi</i>, nonostante fosse partito bene, nonostante i bambini siano tornati con un regalo tutto loro che era anche bellissimo, una scatolina con dei gettoni, un pezzo di travertino con cui si fanno i bordi dei marciapiedi, una vite con un bullone, cinquanta lire e dei pezzi di vetro smussati dal mare. Nonostante il pomeriggio abbia rivisto dopo mesi una delle mie amiche del cuore e festeggiato uno dei suoi bimbi che ha il compleanno uguale al mio, che è uno dei nostri amichetti di sempre e che è l'amore di Gaia, nonchè quasi gemello di pancia.<br />
Nonostante tutto questo, è stata una pessima giornata.<br />
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Mi sarebbe piaciuto scrivere di cose belle, emozioni gioiose, fotografare una torta piena di candeline come piacciono a me, una tavola colorata e festosa. Invece ho litigato con tutti, marito e figli, non sopportavo nessuno. Ho solo detto cose sgradevoli e antipatiche, sono stata infinitamente pesante, ho anche rinfacciato a tutti di avermi reso così ostile. Poi chiaramente mi sono anche pentita e la giornata se possibile è diventata ancora più storta ed infelice.<br />
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Oggi, ho passato la giornata a ripensare a ieri. Non sono giunta a una vera spiegazione sul perchè sia andata così male, ma ho fatto pace con la possibilità che ci siano giornate come quella. Si, può succedere, che mi stiano tutti sulle scatole. Si, amore, tempo, spazio, insieme, ma ogni tanto anche ognuno per fatti suoi. Si, tesori della mamma. Ma se mamma quando qualcuno la chiama corre, sarà pure ora che quando chiama lei non debba ripetersi.<br />
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In fondo, non posso credere di avergli detto davvero "mi avete rovinato il compleanno" . Significa che al compleanno ci tengo??!? Io??!! Interessante. Molto interessante :)<br />
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Due cose buone però sono successe: è nata la bimba di una mia cara amica e compagna di viaggio nella formazione Melograno, e poi, questo blog ha compiuto un anno!!! E mi ha regalato attraverso tutti voi che lo leggete (che non siete pochi!grazieeeee.....) moltissime soddisfazioni, e pillole (a volte panini!)di felicità. Non è poi così male come semino positivo da aver piantato nel mio difficile rapporto col 7 febbraio.<br />
La tortina, comprata al volo, con una sola candelina, che neppure ho soffiato perchè ero arrabbiata,ora che ci penso la posso dedicare più a lui che a me...e intanto, a casa ho fatto esplicita richiesta di rifarmi con un non-compleanno...vediamo un pò quando arriverà...<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-80325763717926748092016-02-01T00:35:00.000+01:002016-02-01T00:35:25.179+01:00Piccola storia dei primi orecchini...Un pomeriggio, Gaia ci ha detto di aver deciso che l'indomani avrebbe voluto farsi i buchi alle orecchie. Se ne era parlato qualche volta, anche se nella mia mente era un'eventualità ancora piuttosto lontana. Gaia è una bimba leone, attenta e decisa, contagiosa con i suoi stati d'animo, che fin da piccolissima ha sempre tenuto molto ad esprimere chiaramente i suoi desideri o il suo disappunto.<br />
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Quando ha detto di avere deciso lo ha fatto con chiarezza, e molta naturalità, perciò abbiamo pensato che fosse giusto accogliere questa volontà, pur avendo un pò di timore per come si sarebbe trovata realmente nella circostanza pratica. Mi sono offerta di accompagnarla e di farmene prima uno io, lì con lei, così che avrebbe potuto vedere come funzionava, e quindi decidere se continuare o invece ripensarci...e la mattina dopo siamo uscite, molto emozionate.<br />
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Così io ho fatto il mio (settimo) buco alle orecchie, con lei che guardava incuriosita e tranquilla, me che ero mille volte più agitata di una bimba di quattro anni e mezzo che invece un secondo dopo ha detto "adesso tocca a me" e che si è seduta guardandosi dritta nello specchio entusiasta.<br />
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Primo, e poi secondo, il respiro sospeso, forse l'incredulità, e poi un attimo dopo, la gioia, la fierezza. La mia bambina. Abbiamo condiviso un momento speciale, che non avrei creduto potesse essere nei fatti un rito di passaggio. C'è un prima e c'è un dopo quel momento, e ci credete, il suo essere contagiosa ha fatto si che io sia tornata pochi giorni dopo a fare l'altro che mi era rimasto insieme a una delle mie migliori amiche che ne ha fatti un altro paio, così come mia sorella, riaccompagnata proprio da Gaia.<br />
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Piccola, grande, leoncina della mamma.<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-83605041752461777572016-01-16T09:00:00.000+01:002016-01-16T09:00:15.434+01:00Sette anni....<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYyHivPq6VpyL6Oa_NB6gegf8Umhlp2JFb7MGDckBbs25NsrSiTsBKWsaL1N9Dk15hMetRU7vtRc2Px36ipAdNfV1hffhE9wFMzc27mqYhRQNHVS6cVVHKXWX0MRTJSG-7Te5SoBb2Lho/s1600/2016-01-16+00.16.54.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYyHivPq6VpyL6Oa_NB6gegf8Umhlp2JFb7MGDckBbs25NsrSiTsBKWsaL1N9Dk15hMetRU7vtRc2Px36ipAdNfV1hffhE9wFMzc27mqYhRQNHVS6cVVHKXWX0MRTJSG-7Te5SoBb2Lho/s320/2016-01-16+00.16.54.png" width="320" /></a></div>
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Qualche giorno fa è stato il settimo compleanno di Andrea..è incredibile pensare che siano già passati sette anni...da quel giorno, bellissimo, da quel giorno, l'ultimo che ricordi in cui stavo ancora dormendo alle 12.20 :))) con la gatta sotto le coperte con me....è inevitabile ripensare, scandire minuto per minuto tutti i ricordi di quel giorno...e del giorno di nascita riparliamo tutti insieme ad ogni compleanno: i bambini amano ascoltare com'era la nostra vita, quello che abbiamo pensato, il susseguirsi degli eventi. Di solito ce lo raccontiamo a colazione, prima della quale lui ha scelto la corona del giorno (qui abbiamo una serie di corone realizzate in materiali diversi, che vengono usate per i travestimenti o nei giorni speciali, come compleanni o non-compleanni).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw-cEajeabeuPBeXy9HWJrfrTQ30-Cs1W1RuayO3F1RScxVB-LXShUnA9bekp7piwn-SjgbzqjO9zaHA_O1F6VOosleLW9PK2gXCYEf5osAMbKDM0BJEthJJE9S2B8rYgMnBLpE62z_PQ/s1600/20160103_100911.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw-cEajeabeuPBeXy9HWJrfrTQ30-Cs1W1RuayO3F1RScxVB-LXShUnA9bekp7piwn-SjgbzqjO9zaHA_O1F6VOosleLW9PK2gXCYEf5osAMbKDM0BJEthJJE9S2B8rYgMnBLpE62z_PQ/s400/20160103_100911.jpg" width="300" /></a></div>
la sera prima avevo preparato una versione (un pò frettolosa in verità) della <a href="http://www.mammarum.com/2015/12/ricetta-torta-Natale-bambini.html" target="_blank">Torta Rudolph di Mammarum</a>, sparita a gran velocità con le prime candeline...sulla torta c'era un biglietto che annunciava che saremmo andati a visitare<a href="https://www.mdbr.it/" target="_blank"> Explora, il Museo dei Bambini. </a>Se non ci siete mai stati andateci al volo! E' un luogo magico, dove si trovano giochi intelligenti e istruttivi che incuriosiscono e appassionano bambini di tutte le età, ed è inclusa un'area anche per bimbi da 0-3 anni.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLxjDcZiemIV7A_aZ0di_qL5KPCrhUv5-kh0e-SeL1ClwEXTRfgWINkG7tZ0Qm2DO1sYjBumvNnTRpuQZsG-Rp0UOfmgAGkMvb2rfDYSN6bRVrPBxDe5nVSgeI_Gpd5qGy2aAmt13qq-8/s1600/20160103_121955.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLxjDcZiemIV7A_aZ0di_qL5KPCrhUv5-kh0e-SeL1ClwEXTRfgWINkG7tZ0Qm2DO1sYjBumvNnTRpuQZsG-Rp0UOfmgAGkMvb2rfDYSN6bRVrPBxDe5nVSgeI_Gpd5qGy2aAmt13qq-8/s400/20160103_121955.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJBFmpePq9zmod_Z426MxIqhCk2uZZUYxQTyHo2fWsYNATJhhjJEakEfOO9snB8g_HldRF9orNgzjTOX8IeYt8MEuKspAeZaEVtrDObvnjvwEOUjewwVH_318xpYf6UxzIGCODsoRjrMI/s1600/20160103_135812.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3yLcx8d6S2NF1JF9Y1CtUX_j8FrgPjer-Ri2IMs0gEuXNR73NKtgxuHkmEfLxjyXGzrAL2yFzVF6rPAPuFeQgaxOO085TZj_11wc3vmvH5LsXpL2N406NNbmyYMnkRGCup3CZVRDy5no/s1600/20160103_140654.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3yLcx8d6S2NF1JF9Y1CtUX_j8FrgPjer-Ri2IMs0gEuXNR73NKtgxuHkmEfLxjyXGzrAL2yFzVF6rPAPuFeQgaxOO085TZj_11wc3vmvH5LsXpL2N406NNbmyYMnkRGCup3CZVRDy5no/s400/20160103_140654.jpg" width="300" /></a><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJBFmpePq9zmod_Z426MxIqhCk2uZZUYxQTyHo2fWsYNATJhhjJEakEfOO9snB8g_HldRF9orNgzjTOX8IeYt8MEuKspAeZaEVtrDObvnjvwEOUjewwVH_318xpYf6UxzIGCODsoRjrMI/s400/20160103_135812.jpg" width="300" /></div>
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Tornati a casa abbiamo festeggiato anche con i nonni, con una seconda torta (un compleanno all'insegna della cioccolata!!) e con lo scarto dei regali...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6i1CCz-MhS3w33AMKoTu_ISetWrVTIpNTZXpiD5fHwaMf9EfYF6WygaVJStFSUG2vSb1aNDgYSB-F6L3NMRt6oa2_H_jVKrJpzYxUmoMXr8i3wr8MVj_43LPa0kHpctmfhOJPazRF5GE/s1600/20160103_225344.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6i1CCz-MhS3w33AMKoTu_ISetWrVTIpNTZXpiD5fHwaMf9EfYF6WygaVJStFSUG2vSb1aNDgYSB-F6L3NMRt6oa2_H_jVKrJpzYxUmoMXr8i3wr8MVj_43LPa0kHpctmfhOJPazRF5GE/s400/20160103_225344.jpg" width="400" /></a></div>
Fino ad aspettare insieme l'ora in cui è nato....per essere precisi, per addormentarsi dopo aver davvero compiuto sette anni :). Che ogni giorno possa riservarti emozioni e scoperte, riflessioni e soddisfazioni....tanti auguri amore mio.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3u7CUZsATmnYLlQw1f1frkG6gBloAD5TxsnCqYjodWo8z2mxkls3zNEZ-n58hB_Btd3CvoLTfE4vH3j4zJtZYozCz55SVMgbbhPyFQovwr6ugMOukHeuKvtyFp1_ulp5TIa_bnbWf5vk/s1600/20160103_234750.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3u7CUZsATmnYLlQw1f1frkG6gBloAD5TxsnCqYjodWo8z2mxkls3zNEZ-n58hB_Btd3CvoLTfE4vH3j4zJtZYozCz55SVMgbbhPyFQovwr6ugMOukHeuKvtyFp1_ulp5TIa_bnbWf5vk/s400/20160103_234750.jpg" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8815714037970955560.post-32354209319453677302016-01-09T02:36:00.002+01:002016-01-09T02:38:53.655+01:00Il Master in Arte del Maternage del Melograno <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMs80dAErLCN46SElFdQrqBichGfJJ4vLvPL-YQpc1znLFpihrsGkxascxYNcwgx3zikVzsMfXBF0bT1rGOG8zSLnyntsNTiRVZdJiNGmn2QGN5dDI8vneonvsaa0VwTYceWh7XMIfxTs/s1600/IMG_7041833316384.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMs80dAErLCN46SElFdQrqBichGfJJ4vLvPL-YQpc1znLFpihrsGkxascxYNcwgx3zikVzsMfXBF0bT1rGOG8zSLnyntsNTiRVZdJiNGmn2QGN5dDI8vneonvsaa0VwTYceWh7XMIfxTs/s640/IMG_7041833316384.jpeg" width="480" /></a></div>
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Questo post è dedicato a un corso di formazione molto speciale per me. Durante il quale nel mio caso si è fatto anche spazio Jari, che è arrivato a metà e mi ha accompagnato fino alla fine, per poi uscire e avermi tutta per sè (o quasi :) Una formazione dedicata al femminile, e alla delicata, potente e preziosa arte del maternage. Che sembra una definizione complicata, ma in fondo si parla "semplicemente" della <i>dimensione di cura,</i><i> </i>un tema a me carissimo, e, sono profondamente convinta, fondamentale. Un aspetto della vita importante, che lascia il segno, con la sua presenza, e allo stesso modo con la sua assenza.<br />
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Un percorso articolato, ricco e profondo. Lavorare su se stesse, per riuscire a disporsi verso gli altri. Per saper <i>stare </i>accanto agli altri, in questo caso specifico donne, uomini, che si affacciano al mondo della genitorialità. Prendersi cura di qualcuno non può prescindere dalla rielaborazione dei propri vissuti, dalla ridefinizione dei loro confini, per non incappare nella trappola della proiezione di se stesse negli altri. Se nella tua storia rivedo la mia, parlerò di me. Ti consiglierò di fare quello che<i> a me</i> sembra prioritario. Non ti ascolterò. Ti darò delle soluzioni apparentemente rapide ed efficaci, proiezione di quello che <i>mi</i> sembra giusto o sbagliato, e non ti sarà di nessun sostegno.<br />
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Pur non essendo stati i primi lavori che ho affrontato su questi temi, hanno avuto un peso notevole nella mia vita di figlia, di madre, di operatrice, e di donna. Sono stati due anni intensi, condivisi con un cerchio di compagne di viaggio care e vicine, ciascuna col suo bagaglio e la sua destinazione.<br />
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Tra poco partirà la <a href="http://www.melogranoroma.org/approfondimenti/" target="_blank">IV edizione del corso, la seconda a Roma</a>, questi sono gli ultimi giorni per iscriversi. Può essere un'occasione preziosa per conoscersi meglio e per sviluppare competenze relazionali che aiutano a stare bene con gli altri, e ad entrare nella grande famiglia del Melograno che con la sua esperienza è accanto alla maternità e alla nascita da più di 30 anni in tutta Italia. Consigliata, dal cuore...non perdetevela.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPMwg2BJ2keoPLUb7z2DT2MsKSpo728z_ysOEguLTpBb4Q0x4tMB_eFiljWqaC-pzqi_6duvHhnPs6l2SnAioovZAFiFMewdHlfxi3Q9NbTriK251D3lEOaT-PJKFcaCaPEEvdo4JjEEc/s1600/IMG_7151797174353.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPMwg2BJ2keoPLUb7z2DT2MsKSpo728z_ysOEguLTpBb4Q0x4tMB_eFiljWqaC-pzqi_6duvHhnPs6l2SnAioovZAFiFMewdHlfxi3Q9NbTriK251D3lEOaT-PJKFcaCaPEEvdo4JjEEc/s640/IMG_7151797174353.jpeg" width="640" /></a></div>
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