23 maggio 2016

18 anni!

La nostra Patatina ha ormai spento ben 18 candeline....è vecchietta, acciaccata, magra come una rondine, confusa da una vaga demenza senile, spelacchiata, silenziosa, debole. Lei c'è, anche se a volte non sembra. E' in buona salute, nonostante tutto. E ci insegna il declino. Ci parla ogni giorno della fatica di un corpo che si consuma, che si usura. Racconta ai nostri figli e a noi del tramonto dell'esistenza. Ci rende i giorni e le notti complicate con la sua confusione e la sua incontinenza, sembra rimaere calva dopo una carezza, sembra appesa ad un filo e invece resta.


E' con noi da pochi giorni prima che ci conoscessimo. Ha visto ogni istante tra noi due. Ha sopportato due traslochi e ben tre figli, ai quali ha lasciato letteralmente il posto sotto le coperte nel lettone. I bambini, non li ha graffiati neppure quando avrebbe dovuto. Racconta una vita, è in tutti i nostri ricordi, adora Jari, l'unico al quale da così piccolo richieda esplicitamente attenzioni, lui che fa il compleanno nella sua stessa settimana.


A volte, lo ammetto, le diciamo cose per niente carine, ad esempio quando appena svegli la mattina camminiamo su qualcosa che non dovrebbe essere lì...per poi ovviamente sentirci infinitamente in colpa. Grazie a lei parliamo spesso della fine della vita, parliamo dei dopo, parliamo di corpi che smettono di funzionare. Siamo felici e grati di essere cresciuti insieme a lei, perchè un animale ti regala spunti insostituibili, la sua presenza, con le sue necessità e gli spazi da rispettare educano i bambini (e noi) ad alcuni aspetti della vita che, insieme, vengono fuori da soli.
Giorno dopo giorno, quando più quando meno, parliamo dell'attesa. E, insieme, aspettiamo.


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