In risposta, in rete si trovano tante informazioni e disinformazioni. Per chi volesse avere una panoramica di partenza abbastanza esaustiva, consiglio sicuramente di dare un' occhiata qui sul sito dell' Accademia della Crusca per farsi un'idea!
Una doula è una donna che sa stare accanto ad un'altra persona, per quello di cui quella persona abbia bisogno in quel momento. Una donna che sappia dare sostegno a quella persona per quello che semplicemente è, senza giudizio, senza dirle se fa bene o se fa male, senza sostituirsi a lei nelle decisioni che quella debba prendere, accompagnandola standole vicino. Che sappia aiutarla ad ascoltarsi, a capire quale possa essere la soluzione migliore per sé, a farsi un'idea propria sulle risposte che sta cercando, magari reperendo con lei informazioni da fonti verificate, con competenza nella situazione, senza legami o vincoli di altra natura che potrebbero confondere i piani o creare tensioni o attriti. Che possa sollevarla dai compiti quotidiani se ha bisogno di riposare, proteggendo un momento che meriti maggior attenzione.
Accanto a una donna che si trovi in una delle tante sfumature della maternità (o ad una coppia, che si trovi in una delle tante sfumature della genitorialità) che sia questa pensata, ricercata, realizzata, desiderata, non desiderata, vissuta come un idillio, o come una difficoltà, interrotta, perduta, sconvolgente, felice, faticosa, entusiasmante... una doula può aiutare a fare quello spazio attorno a sè per centrarsi sui propri bisogni. Per mettersi al centro e partire da lì.
La foto di sopra è stata scattata due estati fa, da un'altra doula. La bimba che ho in braccio e la sua mamma avevano affrontato una lunga ospedalizzazione, separate. Al ritorno a casa è stata la nonna a contattarci, per restare con loro e aiutarle a riprendersi, a ri-conoscersi. Ci alternavamo in tre o quattro sulle ventiquattr'ore. Siamo state con loro per due settimane, poi pian piano sempre meno tempo, finchè di noi non c'è stato più bisogno.
Nella mia esperienza, sono stata doula anche quando non sapevo neppure che questa parola esistesse. L'ho scoperta attraverso questo post di Claudia, alla quale sarò sempre grata per averlo pubblicato, perchè grazie a lei e alla sua amica Sylvie ho dato un nome a quello che a quel tempo già alcune volte mi ero trovata ad essere. Dieci giorni dopo quel post è nata Gaia, che a due mesi e mezzo ha cominciato ad accompagnarmi nella mia prima formazione con la Scuola delle Doule. Lì ho conosciuto delle donne straordinarie , e dal nostro viaggio insieme è nata Mammadoula.
Ho continuato a lavorare sugli aspetti di cura e di maternage, negli ultimi due anni ho intrapreso un nuovo intenso percorso che sto per ultimare, che mi ha portato ancora una volta a conoscere un cerchio di donne prezioso e nel quale mi ha accompagnato anche Jari nella pancia e fuori, un percorso del quale tornerò presto a parlare!
Ho avuto l'onore di incontrare tante donne, tante storie diverse, famiglie, bambini, situazioni festose, tristi, delicate, serene, dolorose. Donne ma non solo, con vissuti molto diversi. Ho avuto l'onore di essere con alcune di loro durante il parto, altre le ho conosciute già mamme, altre ancora per strade diverse non lo sono diventate o non lo sono più. Ho dormito con i loro piccoli, ho cucinato per loro, ho steso lavatrici, osservato poppate, ascoltato storie, raccolto lacrime, scattato fotografie, chiamato i parenti, portato un pò di cibo, un regalo, un abbraccio, un massaggio. Una doula fa questo, o anche altro, il suo lavoro è prendersi cura di chi ha bisogno di lei, per arrivare a far sentire quella persona sicura di camminare con le proprie gambe, di volare, con le proprie ali.
Sai calmare, sdrammatizzare, stemperare.
RispondiEliminaSai spiegare, dare spunti suggerimenti consigli.
Sai ascoltare
Grazie
Ele <3
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